– VRF
VRF sta per un flusso di refrigerante variabile. È un sistema che collega una unità esterna di grande capacità a molte unità interne anche di diversa tipologia.
Qual è la differenza tra i sistemi multi-split e VRF?
La differenza principale è che i sistemi VRF hanno una PCB di icontrollo che distribuisce e regola il flusso di refrigerante in modo che ogni singola unità interna possa ricevere la giusta quantità in base alla capacità di raffreddamento (o riscaldamento) richiesta in quel momento. Questa capacità richiesta (o "carico") viene calcolata e gestita in modi leggermente diversi a seconda del costruttore.
Quali sono i diversi tipi di sistema VRF?
Esistono due tipi principali di sistema VRF: quelli più diffusi sono a pompa di calore che può fornire o riscaldamento o raffreddamento, non contemporaneamente, ma per chi voglia avere la possibilità ad esempio di raffrescare una parte dell'edificio e allo stesso tempo riscaldare un'altra zona può chiedere un sistema a recupero di calore che può fornire raffreddamento e riscaldamento simulateno per diverse zone (o ambienti). Esistono poi VRF raffreddati ad acqua (che utilizza acqua anziché aria per la condensazione).
Le unità esterne VRF hanno diverse tipologie e dimensioni. Alcune unità esterne sono progettate per essere modulari , altri modelli possono supportare un numero più limitato di unità interne. Hitachi ha 3 tipologie di unità esterna - a flusso d'aria frontale, a flusso d'aria verticale e il VRF centrifugo per installazione all'interno, per avere la possibilità di nascondere alla vista l'unità esterna).
Tutte le tecnologie VRF dei produttori sono uguali?
Sebbene il ciclo frigorifero sia lo stesso, il modo in cui viene calcolata la quantità di refrigerante richiesto per ciascuna unità interna varia in modo significativo. Alcuni produttori utilizzano un metodo di Controllo indiretto che stabilisce un target per la temperatura di evaporazione del refrigerante in base al divario tra set point e temperatura ambiente che quindi fa partire o disattiva il compressore per raggiungere tale target. Controllando la temperatura di evaporazione del refrigerante è possibile controllare indirettamente la capacità di raffreddamento.
